Il 27 dicembre 1948  si festeggiavano a Breganze l’onomastico dell’Arciprete ed il rinnovato asilo parrocchiale. La celebrazione dell’avvenimento, particolarmente solenne, fu preparata con una “accademia” di girotondi e recite dei bambini, scenette di teatro e alcuni canti popolari e di montagna eseguiti da un gruppetto di giovanotti che don Piero Carpenedo aveva selezionato e prelevato dalla più vasta corale della parrocchia; lo aveva preparato con un repertorio virile e presentato al pubblico per la prima volta proprio in quella occasione.  A questo primitivo nucleo si aggiunsero ben presto altri giovani appassionati di gite ciclistiche, di montagna, di svago, animati dal bel canto, che don Piero cercava di attirare alla corale parrocchiale ma senza costrizione perché il coro virile (anche se quasi tutti partecipavano poi alle funzioni liturgiche) aveva prove e brani separati dalla corale e, con don Piero, crebbe il suo repertorio  in varietà e bravura fino a quando egli ebbe la forza e la salute per assicurarne la direzione e la sopravvivenza.

Dopo di Lui la presenza del m° Imer Barbieri nel 1972 e la direzione del m° Giancarlo Stella dal 1973 al 1980 attirano nuovi coristi attratti anche dal taglio laico e competitivo del coro che, con un repertorio arricchito di canti popolari e alpini, partecipa ad importanti concerti e concorsi  musicali con risultati significativi (3° classificato a Vittorio Veneto). Dopo un periodo di crisi (1980-1983) la direzione viene assunta dal m° Daniele Dalla Costa fino al 1992 dopodiché il coro vive molti cambi direzionali e di breve durata: Gianni Dalla Fina (‘92’ – ’93), Ottorino Donà (’93-’95), Corrado Gnata (’96-’98), Romeo Gnata (’99-2000). Significativo il ritorno alla direzione del m° Daniele Dalla Costa (2000-2003) perché il coro imbocca una strada tutta nuova impegnandosi con un repertorio classico/polifonico in tedesco, incentrato sul ‘lied’ romantico e con questo partecipa al 2° e 3° Festival della coralità veneta senza apprezzabili risultati. Dopo una fugace presenza del m° Simone Gheller (2004) con  il m° Flavio Nardon (2005-2007) il coro riprende fiato ed offre una buona prova di sé  con 2 concerti a Bourgueil in Tourenne (Francia) senza trascurare la partecipazione ai consueti concerti natalizi proposti dall’Asac con un arricchito repertorio di polifonia sacra. Dal 2007 il Coro è diretto dal m° Filiberto Zanella che ha in parte rinnovato il repertorio con pezzi del folklore internazionale ed in parte ripreso quello acquisito dal Coro nel suo lungo percorso. Dopodiché ha partecipato a 2 importanti manifestazioni: la 1^ ad Heves (Ungheria) nel 2009 e la 2^ a Roma in s.Pietro all’altare della Confessione nel 2012. Dopo aver così acquisito continuità e sicurezza  il Coro collabora stabilmente all’animazione musicale delle iniziative del “gruppo alpini” di Breganze e alle più significative manifestazioni locali: Concerto di s. Stefano, Prima del Torcolato, Ciacolando, Musei aperti e Fiera di s. Martino in occasione della quale organizza i “Concerti d’autunno” serate di canti popolari, alpini e della montagna, di polifonia profana e sacra giunti alla 16^ edizione. Dal 2015  il supporto del m° Manuel Canale ha arricchito il repertorio liturgico con brani dell’800 ma effervescenti e di sensibilità moderna. Il 2018 diventerà un anno storico non solo per la ricorrenza del 70° ma anche perché ci riserverà una straordinaria sorpresa che abbiamo in serbo per il nostro pubblico più affezionato e che sveleremo nei prossimi Concerti d’autunno.